Dal Catalogo “L’orizzonte Incurvato”
….Non credo di mancare il bersaglio definendo quest’opera di Mancini come un menhir postmoderno. Essa infatti si erge solitaria, gigantesca e incombente. Ed è perfino vagamente (ma del tutto casualmente) antropomorfa. L’opera – sarà oramai chiaro – è appunto lo sviluppo di una scheggia di obice, una gigantografia assolutamente fuori